Un libro per la classe seconda

In classe seconda abbiamo deciso di continuare con la scelta del libro da leggere fra le edizioni più datate presenti nella nostra biblioteca di plesso e questa volta la scelta è caduta su “Il libro della Giungla“. Anche questo testo non l’avevo mai letto in edizione integrale e originale e, anche questa volta, fin dalle prime pagine, mi sono resa conto degli spunti interessantissimi e attuali che propone.

Come sempre, per ascoltare, abbassiamo tutte le tapparelle, accendiamo una candela, io mi siedo su un piccolo sgabello e indosso gli occhiali e loro si accucciano sul tappeto col naso all’insù.

A differenza dell’anno scorso, ho deciso che, contemporaneamente alla lettura e all’ascolto, avremmo costruito un lapbook. Il lavoro è durato tutto l’anno e il libro gigante ha preso forma pian piano con la costruzione di pagine grandi come cartelloni, realizzate con tecniche diverse.

Il tema centrale dell’intero racconto di Kipling, è certamente la conoscenza di tre personaggi, apparentemente lontani geograficamente, ma che hanno in comune la loro giovane età, la loro intraprendenza, e la gioia dell’amicizia che risolve tutti i problemi. Si tratta di un cucciolo di Uomo, Mougli, il più celebre, un cucciolo di foca Kotik e un cucciolo di mangusta, Rikitikitavi.

Letto il libro, realizzato il lap book, abbiamo costruito una presentazione del lavoro che abbiamo filmato montando le scene in classe. il montaggio e il risultato finale non sono perfetti, ma lo hanno fatto tutto i bambini. Il video l’abbiamo infine postato su Youtube.

Il libro della Giungla è adattissimo per questo tipo di lavoro e si presta particolarmente a riflessioni sul valore e sul significato di alcune parole.

All’inizio del video ho inserito un momento di lavoro in cui la classe si muoveva da sola. E’ stato un momento magico perché tutti lavoravano al proprio incarico in assoluta autonomia e io ero assolutamente superflua. Tutti erano concentrati e in sintonia.

Il cartone che fa da copertina è stato realizzato 20190304_110357

utilizzando materiali naturali, uno per ogni lettera, specialmente da prodotti africani o che potrebbero trovarsi in una giungla: dal nocciolo di mango ai rametti, dalle bacche ai pinoli, da fiori alle bucce di banana essicate. al centro è rappresentata la foresta tropicale con due rocce che fanno da maniglia.

Nel primo cartellone abbiamo lavorato sulle parole più importanti della prima parte del libro che ci sono sembrate molto interessanti: “famiglia”, “legge” e “fuoco”. I bambini hanno sviluppato i tre concetti giungendo a queste definizioni molto interessanti: la famiglia è un gruppo di individui. Può essere fatta di chiunque, la cosa importante è che ci sia qualcuno che ti vuole bene. Deve esserci l’amore nel gruppo. Se ci sono più persone si possono fare le cose insieme. La famiglia va sempre avanti perché i figli fanno altri figli e quelli fanno altri figli e si va avanti così. E quando qualcuno diventa vecchio muore ma le altre persone della famiglia gli vogliono bene lo stesso e lo ricordano. 

Gli animali che vivono nella giungla parlano fra loro perché sono un gruppo e quindi decidono insieme cosa è meglio per tutti. Il gruppo fa le leggi per vivere insieme.

Il fiore rosso è il fuoco. Gli animali hanno paura del fuoco. Invece l’uomo non ha paura, anzi gli piace, perché riscalda, fa luce, cuoce. Solo l’uomo può prendere il fuoco e trasportarlo senza bruciarsi. Quest’ultimo concetto ci servirà il prossimo anno quando parleremo di evoluzione dell’uomo.

Il cartellone della città perduta mette in evidenza l’amicizia fra Mougli e i suoi amici della jungla. E’ stato realizzato a collage e i personaggi sono stati inseriti in modo da poterli far muovere con dei sostegni in cartone, così da rappresentare la battaglia fra il gruppo e le scimmie.

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Anche il Mare di Bering dove vive Kotik, il piccolo di foca, è stato realizzato a collage. E’ un cucciolo nato di colore bianco e quindi diverso dagli altri cuccioli; per questo viene all’inizio emarginato dal gruppo ma avrà il suo riscatto quando riuscirà invece a trovare un posto bellissimo e sicuro per vivere per tutto il suo clan di foche.

20190304_110526-e1551696321949.jpgPer realizzare la spiaggia i bambini hanno portato a scuola un po’ di sabbia per ciascuno. Poi abbiamo aggiunto le foche mettendo Kotik e sua madre nel mare e le altre foche sulla spiaggia in posizione verticale, grazia a un piccolo supporto retrostante che si può piegare per ritirare la pagina nel lapbook.

Dalle foche bidimensionali siamo passati al nido tridimensionale realizzato sul cartellone di Rikitikitavi, il cucciolo di mangusta che vive in un giardino insieme ad animali di varie specie diverse. Diventeranno tutti amici e insieme riusciranno a sconfiggere il perfido serpente. Tante le tecniche per realizzare questo lavoro, ma principale l’uso delle forbici per tagliare in modo preciso l’erba, gli animali, i rametti, i fili d’erba del nido.

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Poi il cartellone con gli elefanti che Mougli vede danzare sulla cima di una collina. Dopo aver realizzato le sagome abbiamo composto anche una coreografia con un ritmo costruito appositamente e suonato dai bambini.

Infine abbiamo realizzato un planisfero. Trovare su internet una carta con l’equatore posto correttamente è stato difficile. Sul planisfero abbiamo evidenziato i luoghi dove si snoda il racconto del libro e colorato gli ambienti di jungla del mondo.

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In conclusione posso dire che questo testo è adattissimo all’età dei bambini in una classe seconda ed è stato veramente apprezzato da tutti.  Oltre alla lettura e all’ascolto, abbiamo anche dedicato del tempo a vedere le varie realizzazione cinematografiche che siamo riusciti a reperire in rete, in cartone animato o in film. Le tematiche sono molto interessanti, coinvolgenti ed attuali. Un libro consigliatissimo.

 

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